RELAZIONI UMANE
Oggi osservavo la classe durante la mia ora di lezione: i ragazzi hanno unito i banchi. Dopo due anni di "solitudine al posto" gli studenti stanno manifestando la voglia di ritrovare il "compagno/a di banco". Alla mia domanda del perché di questo ritorno mi hanno risposto che c'e' bisogno di RELAZIONI...UMANE. Sembra proprio che vogliano percepire l'altro/a al banco! Anche una distanza di 1 metro può creare solitudine.
Una studentessa mi ha detto sorridendo:
-Abbiamo bisogno del contatto!!!
I social e la pandemia non hanno sconfitto il desiderio delle relazioni, della vicinanza fisica, delle percezioni legate ai cinque sensi. I ragazzi hanno bisogno di ritrovarsi seduti accanto, con il banco che diventa spazio comune dove poggiare penne, astucci, diari, libri che diventano, in automatico, beni di coloro che "stanno al banco". Guardavo i ragazzi, sempre oggi, con tenerezza e subito ho ricordato l'immagine delle mie compagne di banco dei miei anni di scuola. Sono cinque in tutto, passando dalle elementari al liceo. Che bella sensazione che ho provato...ricordare le risate, i momenti di tensione vissuti insieme prima dei compiti in classe, la crisi emotiva della mia compagna di banco durante la prova di matematica all'esame di Stato (di "maturità"...si chiamava così negli anni ottanta), le litigate per futili motivi! Il/La compagno/a di banco è uno/a con cui instauri una relazione umana particolare e privilegiata! È sempre stato così e lo sarà ancora ... almeno finché esisterà la SCUOLA!!!! 🏫👩🏫🎒
La cosa più bella è stata rivedere finalmente i sorrisi dei nostri ragazzi, non più nascosti dalle mascherine ❤
RispondiElimina... scoprire visi che non si conoscevano!
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